RIDETE SEMPRE TANTO CHE SIETE A CASA. Il libro degli Internati militari cavenaghesi, un saggio storico di Lorenzo Roncaglia
“Ridete sempre tanto che siete a casa”
Siamo orgogliosi di presentarvi il nuovo libro di Lorenzo Roncaglia, “Ridete sempre tanto che siete a casa. Il libro degli Internati militari cavenaghesi”, saggio storico frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca che, a partire da eventi che hanno segnato la Storia del nostro paese durante la Seconda guerra mondiale, ricostruisce e porta alla luce pagine importanti di memoria locale e individuale. Lorenzo, studente cavenaghese della classe 4R del nostro Liceo artistico, è già stato autore per Click! di numerosi articoli a tema storico, soprattutto legati al tema della memoria della Shoah e delle vicende dei militari italiani durante la Seconda guerra mondiale, e ha con noi pubblicato il libro I GIORNI DELLO STERMINIO. La storia di Auschwitz e del sistema di sterminio nazista.
Abbiamo chiesto a Lorenzo di raccontarci le origini del suo interesse per queste tematiche e di presentarci brevemente il suo saggio:
“Il lavoro di ricerca che ha portato alla stesura di “Ridete sempre tanto che siete a casa. Il libro degli Internati militari cavenaghesi” nasce da una vicenda familiare che mi ha sempre colpito profondamente: la storia dello zio Pietro Lissoni, resistente senza armi, inghiottito dal sistema di deportazione nazionalsocialista nel 1943 per non aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana e costretto a quasi due anni di internamento nei lager di Neubrandenburg e Karow.

Pietro Lissoni
Da tre anni, attraverso un attento lavoro di ricerca archivistica, cerco di ricomporre le vicende di cinquantotto dei miei concittadini che, come Internati militari italiani e civili, vissero la deportazione e la prigionia nei campi di concentramento nazisti tra il settembre del 1943 e il maggio del 1945.
Il libello prende il proprio titolo da una frase estrapolata da una missiva inoltrata da Ambrogio Erba durante l’internamento a Zirndorf e si prefigge di ridare voce alla storia di questi eroi cavenaghesi, la cui vicenda, purtroppo, viene troppo spesso dimenticata.”
Non ci resta che fare i nostri complimenti a Lorenzo, ringraziarlo per il suo lavoro di recupero della memoria storica e augurare a tutti voi buona lettura!