COSMOS. Viaggio nella realtà senza confini
“Ne abbiamo fatta di strada. Siamo partiti dal cuore dell’atomo dritti fino all’orizzonte del cosmo, e dalla notte dei tempi al futuro più lontano.”
È così che Neil DeGrasse Tyson, importante astrofisico statunitense, descrive Cosmos: Odissea nello spazio, la serie di divulgazione scientifica prodotta da Seth MacFarlane (autore di Ted, i Griffin e American Dad) e mandata in onda su National Geographic Channel nel 2014. La serie è divisa in 13 episodi e in ognuno di essi viene trattato un argomento diverso. Durante tutto il viaggio il pubblico è accompagnato dallo scienziato nonché presentatore Neil Tyson, fondatore del Dipartimento di Astrofisica di Manhattan nel 1997 e direttore dell’Hayden Planetarium del Rose Center for Earth and Space di New York.
Cosmos: Odissea nello spazio è una serie che porta il pubblico alla scoperta del cosmo in cui viviamo, del nostro pianeta, della natura e della vita, qui e in altri mondi. Vengono trattati argomenti quali la luce, l’elettromagnetismo, la gravità, l’evoluzione della vita, gli atomi, il Big Bang, i buchi neri e vengono raccontate scoperte di scienziati, famosi e non, quali Albert Einstein, Isaac Newton, Edmond Halley e William Herschell. Il tutto avviene attraverso un lungo viaggio, che si svolge tra vulcani e oceani del nostro mondo, tra atomi e molecole, così come tra stelle e pianeti; dalla creazione del nostro universo al passato più recente e tra forme di vita evolute nel tempo e forme di vita estinte; tra forze misteriose che agiscono in ogni momento e fenomeni non ancora spiegati dell’uomo. Insomma, questo documentario potrebbe decisamente fare al caso di chi ha fame di sapere e ama la scienza.
La prima stagione è attualmente disponibile su Netflix, mentre la seconda uscirà nella primavera del 2019, già annunciata dalla Fox e dalla National Geographic. Avendo avuto un grande successo nel 2014 con oltre 135 milioni di spettatori, i responsabili di Cosmos hanno deciso di trasmetterla in 143 paesi e di tradurla in 43 lingue.
C’è però da dire che questo documentario è in realtà un sequel; infatti è un’idea nata originariamente nel ventesimo secolo. Negli anni ottanta è stata mandata in onda una prima serie, Cosmos, condotta dallo scienziato Carl Sagan, uno dei più importanti astrofisici dello scorso secolo. Questa divenne famosa anche grazie ai suoi particolari effetti speciali, che permettevano allo scienziato di camminare in mezzo ad ambientazioni che erano costituite da modellini, oltre che da oggetti in scala reale. Ovviamente la serie del 2014 ha a disposizione molti elementi che nel 1980 nessuno possedeva ancora, come ad esempio l’aiuto della moderna computer grafica e immagini ad alta definizione che creano sicuramente un’atmosfera ancora più coinvolgente. Entrambe comunque comprendono interviste ai più importanti studiosi e anche qualche comparsa di alcune celebrità di Hollywood. Inoltre, la prima serie venne vista da più di 750 milioni di persone in oltre 175 paesi e vinse ben tre Emmy Awards.
“Non c’è momento più adatto di quello attuale per riportare Cosmos in televisione. Voglio che sia divertente ed esaltante tanto che le persone che non hanno interesse per la scienza lo guarderanno perché è uno spettacolo”. È questo quello che disse il produttore Seth MacFarlane qualche tempo prima che il sequel venisse mandato in onda. In tutta onestà, quest’uomo molto probabilmente è riuscito nel suo intento. Vedere per credere.
Luca Costantino